L’acqua filtrata può essere servita sia in caraffa che in bottiglia. Quali sono i pro e i contro delle due soluzioni? Scopriamolo insieme.

I ristoratori che installano nel loro locale un impianto per l’acqua filtrata possono scegliere di servire l’acqua sia in bottiglie di vetro che in caraffe. La scelta di una o dell’altra soluzione non compromette la qualità e la bontà dell’acqua, ed è per lo più dettata dal gusto estetico e dallo stile che si vuole dare al proprio locale, ma ci sono anche alcuni fattori più pratici. Ecco le caratteristiche di una e dell’altra scelta.

Acqua filtrata in caraffa

Servire acqua filtrata in caraffa permette di dare un tocco più retrò al proprio ristorante, per questo le caraffe vengono scelte soprattutto da trattorie ed agriturismi.

Le caraffe sono più facili da riempire, poiché la loro apertura è più ampia, ma rischiano anche di rovesciare più facilmente l’acqua sia durante il trasporto ai tavoli che mentre si riempiono i singoli bicchieri. Generalmente le caraffe hanno una forma più tozza e sono meno capienti, per questo bisogna portare ai tavoli più di una caraffa per dissetare tutti i commensali. Inoltre, la loro forma arrotondata rende difficoltosa l’etichettatura necessaria per legge quando si serve acqua trattata o trattata e gasata nel proprio locale.

Acqua filtrata in bottiglia

Dal punto di vista estetico l’acqua filtrata in bottiglia è più elegante e raffinata. Le bottiglie riutilizzabili per l’acqua filtrata, disponibili sia in vetro che in alluminio, sono colorate, decorate e personalizzate, per questo vengono scelte soprattutto da locali moderni, dove si respira un’atmosfera ricercata e minimalista.

Dal punto di vista pratico, la bottiglia ha un collo più stretto rispetto alle brocche, ma se posizionata in modo adeguato sotto il rubinetto dell’impianto di filtrazione può essere riempita senza nessuna difficoltà.

La bottiglia per l’acqua filtrata ha poi una forma affusolata che ne facilita l’etichettatura come previsto dal decreto legge 181/2003 e la rende esteticamente più simile alle bottiglie di vino, sottolineando la sua esclusività.

Le bottiglie, inoltre, offrono vantaggi di tipo pratico poiché possono essere chiuse. Questo significa che possono essere preparate prima dell’orario di apertura per evitare inutili attese e possono essere disposte sul bancone senza il rischio che vengano contaminate da elementi esterni, come granelli di polvere, briciole o insetti. Se l’acqua spillata è gasata, la chiusura ne previene anche la dispersione di anidride carbonica, facendo sì che i clienti possano bere acqua frizzante al punto giusto durante tutto il pasto.

Sebbene la scelta tra una l’altra soluzione sia a discrezione del ristoratore, quindi, a nostro avviso è meglio servire acqua filtrata in bottiglia che da valore aggiunto all’acqua stessa e la rende ancora più buona e salutare.

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